Home Page

PARCO JALARI - STORIA E DESCRIZIONE

Home Page
Tel. 0941-950599 - 328-6923396 - 338-1144457 - mail: info@casealbergo.it



Le Foto di Oggi PARCO JALARI - STORIA E DESCRIZIONE Le Foto di Ieri

Il Parco Museo "Jalari", si trova sui monti Peloritani a pochissimi chilometri da Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e si estende su una superficie di 35 ettari (350.000 mq.).
"Jalari" nasce da un sogno e cresce con la perseveranza e la costanza di 30 anni di lavoro delle famiglie Pietrini e Giorgianni. Difficile sintetizzare in poche parole quali siano stati i valori, la cultura, lo spirito che hanno animato gli autori del Parco in questi lunghi, intensi e felici anni di attività.

Qui, nella frazione Maloto, nei pressi del cosiddetto "Pizzo Soglio", in un luogo che circa 30 anni fa era considerato a torto arido per la presunta carenza idrica, grazie ad un'indagine più approfondita e a un'opportuna trivellazione, si è rivelato invece ricco di acqua, creando un'equilibrio naturale. Le piante autoctone erano solo alcune file di querce, nell'opera di bonifica e rimboscamento, sono state aggiunte oltre quarantamila piante.

Con la creazione di questa ricca vegetazione, il parco è diventato ricovero di tante specie diverse di animali e tappa abituale di alcuni uccelli migratori.
Già il nome di questo posto non è usuale: "Jalari", nome arabo della contrada in cui si sviluppa, significa "pietra luccicante", la stessa pietra che è stata utilizzata per la sua realizzazione. Utilizzare come materia prima proprio la pietra del posto, afferma Salvatore Pietrini (ideatore del pensiero architettonico e ambientale del Parco), significa anche suggerire di riscoprire le risorse della nostra terra ed utilizzarle in armonia con l'ambiante che ci circonda, significa creare strutture ecocompatibili e, di conseguenza, perfettamente inserite nel territorio.

A differenza dei musei tradizionali a "Jalari" i 15.000 (quindicimila) reperti collocati nelle 42 botteghe artigiane, non hanno subito la decontestualizzazione che è propria della generalità delle raccolte, allo scopo di ricreare fedelmente l'atmosfera e la vita di un tempo, in cui gli oggetti sono come presumibilmente si trovavano nelle migliaia di botteghe che popolavano e animavano la vita dei quartieri di un tempo.
Lungo i viali le centinaia di sculture e le fontane in pietra, scolpite dal Prof. Mariano Pietrini, accompagnano i visitatori attraverso un percorso che li porta alla riscoperta della propria identità, dalla "Confusione" (nome dato al primo viale) fino ai "Sogni" (nome del viale che conclude il percorso), passando, attraverso gli altri viali, tra i diversi stadi della mente umana: la "Riflessione", la "Riscoperta dei Valori", il "Dolore", l'"Amore", la "Creatività"

In questo contesto sorge e si sviluppa l'azienda agrituristica "Jalari" che propone un'interpretazione nuova del turismo e dell'agricoltura: rilancio e valorizzazione dei prodotti agricoli, diffusione delle tecniche e dei principi dell'agricoltura biologica, riscoperta delle tradizioni alimentari, riconquista, sia nazionale che internazionale dell'immagine della Sicilia.

Il Parco Museo "Jalari" oggi non può essere considerato solo un luogo geografico o una struttura fisica, ma deve essere considerato in primo luogo una filosofia di vita.  Solo in questa ottica ogni visitatore, anche il più distratto, sarà in grado di cogliere la molteplicità e la profondità dei messaggi che gli giungono dalla permanenza tra i suoi viali.

Sparse all’interno del ParcoMuseo, lungo viali di pietra, in una vegetazione lussureggiante, vi sono oltre mille sculture e le fontane in pietra scolpite dal Prof. Mariano Pietrini; esse parlano delle nostre radici e rappresentano la forza viva della storia, sono i personaggi di ieri, della fantasia, della leggenda, della mitologia, della filosofia, dell’essenza umana.

A Jalari, il viaggiatore si trova a ripercorrere la storia anche attraverso gli stili architettonici che l’hanno caratterizzata. Salvatore Pietrini gioca con gli equilibri , con le dimensioni, con le forme, creando uno stile unico, che nell’estro delle sue geometrie rievoca le dominazioni della Sicilia, le colonne dell’arte greca, le cupole arabegianti, gli smerli severi dei castelli normanni, l’austera signorilità delle ville borboniche.

Jalari si inebria dei profumi delle erbe aromatiche, della frescura degli alberi (oltre 40.000) e della vitalità delle specie animali, tornate a popolare un ambiente ormai protetto. Il rispetto dei tempi e degli equilibri della natura, sono i cardini di un Parco fondato sui principi dell’agricoltura biologica e della bioarchitettura, nella riscoperta delle risorse della nostra terra. Immersi in tanta bellezza, i sensi affondano nelle genuine fragranze della terra di Sicilia.

Il ParcoMuseo "Jalari", dispone inoltre di un Centro Congressi attrezzato per eventi di ogni genere, come convegni, presentazioni, stage, meeting. Le cinque sale, possono ospitare fino ad una capienza massima di 500 posti.

LE BOTTEGHE

Lungo i viali di Jalari, 42 botteghe custodiscono oltre 15.000 reperti tutti originali, (catalogati dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina), pezzi ormai unici, che hanno ritrovato il loro posto originario per scandire il ritmo della storia. All’interno di casette in pietra, le officine di lavoro rivivono grazie agli arnesi posti a dimora da mani esperte di quegli uomini e donne che un tempo li hanno utilizzati, regalando la suggestione di una bottega ancora viva. Da qui anche la realizzazione di una biblioteca contenente documenti cartacei ed audiovisivi sull’etnografia aperta a tutti i giovani per stesura di tesi, per ricerche scolastiche e culturali. Jalari custodisce anche un ricco patrimonio immateriale che si concretizza attraverso una raccolta completa di proverbi e l’annuale attuazione di sagre ed eventi folcloristici.

I VIALI

Viali di Jalari spaziano dal mondo mitologico e storico, ai tempi moderni, creando un percorso di benessere, dal Viale della Confusione a quello dei Sogni, attraverso i diversi stadi della mente umana, un cammino fisico e psichico permetterà di riscoprire il piacere di sentirsi uomini.
Piazza degli incontri
Viale della confusione
Il Giardino delle Muse

Viale della Riflessione
Piazza degli Aromi e Sapori
Piazza dei Congressi
Viale della Riscoperta dei Valori

Piazza degli Dei
Viale del Dolore

Piazza degli Artigiani
Viale dell’Urlo e della Contestazione
Viale dell’Amore
Viale della Vita
Piazza della Genesi
Viale della Contemplazione
Viale del Tempo
Il Pietrarium
Viale dei Sogni

LA BIOARCHITETTURA

La bioarchitettura nasce negli anni '70 in Germania, è una disciplina che si preoccupa di adattare l'architettura alla psicologia dell'ospite. Muove insomma dall'idea che la casa sia un pò come una seconda pelle. Sono questi gli obiettivi che il ParcoMuseo Jalari da più di trent'anni si prefigge, in un periodo in cui questa disciplina era sconosciuta ai più e non era ancora diffusa in Italia. " La filosofia che seguimmo all'epoca", illustra Salvatore Pietrini (ideatore della parte architettonica ed ambientale del ParcoMuseo Jalari), " fu di scegliere prodotti capaci di invecchiare bene e di mantenere inalterate le caratteristiche ambientali, utilizzando materiale naturale come: pietra grezza, legno, calce, terra e cotto".

EVENTI ANNUALI MANIFESTAZIONI ESTIVE

1) La Festa della Vendemmia a Jalari
2) Il Festival Cinematografico “Jalari in Corto”

3) "Espressivamente" evento musicale dedicato agli artisti di strada
4) Premio Jalari
5) Festa dell'arancia

ESTATE 2007
Parco Jalari - storia e descrizione delle località
 Casealbergo.it - Affitti case vacanze - casa vacanza

Cookie Policy
Privacy Policy